Il pianista Emanuele Arciuli interpreta in prima italiana il concerto Luminary del thailandese Narong Prangcharoen
Sul podio Alessandro Cadario impegnato anche nell’ouverture dalle Creature di Prometeo e nella Sinfonia n. 7 di Beethoven
Mercoledì 20 marzo per Altri Pomeriggi incontro in palcoscenico e aperitivo con il pianista Emanuele Arciuli
Continua la 79a Stagione dei Pomeriggi Musicali “Strumenti dell’anima” con i consueti appuntamenti concertistici settimanali al Teatro Dal Verme: giovedì 21 marzo (ore 10 e ore 20) e sabato 23 marzo (ore 17) ospite il celebre pianista Emanuele Arciuli che presenterà in prima italiana il Concerto per pianoforte e orchestra “Luminary” del compositore thailandese Narong Prangcharoen, un lavoro che arricchisce il percorso di scoperta del repertorio pianistico attraverso dieci pagine esemplari.
Sul podio il direttore ospite principale Alessandro Cadario che dirigerà in apertura l’ouverture dalle Creature di Prometeo e quindi la Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven. «Accomuna le tre pagine in programma – scrive Raffaele Mellace nelle note di sala – l’energia che queste sprigionano, in onore rispettivamente d’un mito antico, d’un maestro moderno e come riflesso di un’intera temperie storica».
Emanuele Arciuli sarà protagonista, mercoledì 20 marzo alle ore 19, sempre al Teatro Dal Verme, anche del nuovo appuntamento della rassegna Altri pomeriggi dedicata agli Under30: una conversazione-concerto dal titolo “Gli Stati Uniti e il pianoforte” che prende spunto da due recenti libri di Arciuli per EDT (Musica per pianoforte negli Stati Uniti, 2020) e per Curci (Viaggio in America. Musica coast to coast, 2022). I partecipanti (biglietto 10€) avranno la possibilità di seguire l’incontro intorno al pianoforte in palcoscenico e poi trattenersi in conversazione con un aperitivo.
«L’energia – scrive Raffaele Mellace – è sicuramente un tratto essenziale anche del Concerto per pianoforte “Luminary”, presentato dai Pomeriggi Musicali in prima esecuzione italiana, del compositore thailandese Narong Prangcharoen. Classe 1973, formatosi negli Stati Uniti e attualmente preside della Facoltà di musica della Mahidol University, 20 km. a ovest di Bangkok, Prangcharoen si è affermato compiutamente nell’ultimo decennio come uno dei compositori di musica d’arte di punta nel mondo asiatico, grazie a una serie di premi, onorificenze ed esecuzioni della sua musica da parte di prestigiose compagini, innanzitutto negli Stati Uniti e in Giappone, oltre che in patria (tra i riconoscimenti basti citare la Guggenheim Fellowship 2013). Gode inoltre della stima incondizionata di colleghi come John Corigliano e interpreti come appunto Emanuele Arciuli. Il Concerto in programma è stato composto per onorare il 72° compleanno del maestro dell’autore, il pianista Bennett Lerner, ed è stato presentato il 17 giugno 2016 alla Prince Mahidol Hall nell’interpretazione del condiscepolo del compositore Christopher Janwong McKiggan e dall’Orchestra Sinfonica della Thailandia diretta da Dariusz Mikulski. Il titolo “Luminary” è quanto mai significativo. Si riferisce infatti all’illuminazione spirituale e artistica che dal maestro Lerner si è irradiata sugli allievi come una profusione di ispirazione. A questa dinamica fondamentale della trasmissione della conoscenza nel senso più alto e nobile si riferisce in particolare il gesto memorabile con cui il Concerto, articolato peraltro nella classica scansione ternaria di due movimenti dinamici e persino frenetici che ne racchiudono uno più lirico, si apre: i tasti del pianoforte sprigionano infatti, percussivi, una pioggia di luce, raggi penetranti cui nulla può sfuggire. Viene in mente la metafora smagliante che corona il percorso virtuoso del Flauto magico mozartiano: “Die Strahlen der Sonne vertreiben die Nacht” i raggi del sole mettono in fuga la notte».