I Virtuoli Italiani e la pianista Jin Ju sono gli ospiti dei concerti di questa settimana dell'80a Stagione dei Pomeriggi Musicali - I Pomeriggi Musicali - Teatro Dal Verme

I Virtuoli Italiani e la pianista Jin Ju sono gli ospiti dei concerti di questa settimana dell’80a Stagione dei Pomeriggi Musicali

Il primo violino Alberto Martini guida l’ensemble veronese in pagine di Chopin e Čajkovskij e in una prima esecuzione di Roberto Di Marino

Nuova ospitalità per i concerti di questa settimana dell’80a stagione dei Pomeriggi Musicali: al Teatro Dal Verme, giovedì 14 novembre alle ore 20 e sabato 16 novembre alle ore 17 arriva una compagine tra le più note alla platea verde milanese, I Virtuosi italiani guidati dal primo violino Alberto Martini; solista ospite la pianista Jin Ju.

Il programma, dedicato principalmente ad autori romantici, comprende il celebre Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Fa minore op. 21 di Fryderyk Chopin nella versione per pianoforte e archi e poi l’Ouverture in Do minore d8 di Franz Schubert, la Serenata per archi op. 48 di Pëtr Il’ič Čajkovskij e anche una prima esecuzione di Roberto di Marino Tzigane per violino e orchestra d’archi.

Come sottolinea nelle note di sala Raffaele Mellace, «il concerto spazia per oltre due secoli, dal primo romanticismo a oggi, con un quartetto di autori, còlti in età diverse della loro creatività ma accomunati da un tema: il riferimento a un punto cardinale, l’Est, gravido di implicazioni. Dalla composizione d’un quattordicenne di genio, Franz Schubert, che tra il 29 giugno e il 12 luglio 1811 scrisse l’Ouverture in Do minore d8. un altro lavoro di gioventù fu il Concerto in Fa minore di Chopin, prima esperienza con un genere ineludibile per un interprete che stava costruendo il proprio repertorio. Alla tradizione musicale popolare ungherese, ma anche argentina e russa, in cui spesso il violino è protagonista, si rifà Tzigane, in prima esecuzione assoluta. Firma questa novità Roberto Di Marino, classe 1956, trentino di nascita e formazione. Il concerto si conclude sull’invenzione tematica schiettamente russa del Finale della popolarissima Serenata per archi (1880) che Čajkovskij sottopose al giudizio del mondo il 30 ottobre 1881 a Mosca.