Le date
direttore e solista Enrico Bronzi
Orchestra da Camera di Mantova
J.S.Bach Contrapuctus I e Contrapunctus III (dall’Arte della fuga)
C.P.E. Bach Concerto per violoncello e orchestra in La maggiore
W.F. Bach Sinfonia in Fa maggiore
J.C.F. Bach Sinfonia in Re minore
C.P.E. Bach Concerto per violoncello e orchestra in La minone
J.S. Bach Contrapunctus XIV (dall’Arte della fuga)
Biglietteria
Carnet Liberi di scegliere 12, 10 o 8 concerti a scelta fra le nostre proposte del giovedì sera.
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Abbonamenti Concerti in Anteprima, 18 o 10 concerti delle prove aperte il giovedì mattina.
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Interi
Primo Settore (Platea, da fila 1 a 30) € 20,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, da fila 31 a 40) € 14,50 + prevendita
Balconata € 11,00 + prevendita
Ridotti (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Ass.Culturali, Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)
Primo Settore (Platea da fila 1 a 30) € 16,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea da fila 31 a 40) € 12,50 + prevendita
Balconata € 9,00 + prevendita
Il Cast
direttore e solista Enrico Bronzi
Orchestra da Camera di Mantova
Note di sala
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Contrapunctus I e III dall’Arte della Fuga BWV 1080
Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788)
Concerto per violoncello e orchestra in la minore WQ 170
I. Allegro non troppo
II. Andante grazioso
III. Allegro vivace
Wilhelm Friedemann Bach (1710-1784)
Sinfonia in Fa maggiore F67
I. Vivace
II. Andante
III. Allegro
IV. Menuetto
* * *
Johann Christoph Friedrich Bach (1732-1795)
Sinfonia per archi in Re minore
I. Allegro
II. Andante amoroso
III. Allegro assai
Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788)
Concerto per violoncello e orchestra in La maggiore WQ172
I. Allegro
II. Largo con sordini: Mesto
III. Allegro assai
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Contrapunctus XIV (incompiuto) dall’Arte della Fuga BWV 1080
Note a margine di Renato Meucci
L’ Arte della fuga, ovvero “le superiori bellezze della complessità musicale”: mi piace definire in questo modo la grandiosa creazione di “contrappunti” (come sono intitolati i 14 brani in forma di fuga ivi compresi), opera ultima e incompiuta di Johann Sebastian Bach. La fuga è quella forma basata su rigorosi rapporti di “nota contro nota” (punctus contra punctum in latino, donde “contrappunto”), che meglio si presta a raggiungere livelli di mirabile complessità, ovviamente nelle mani di chi ne abbia magistrale padronanza. E questa composizione bachiana rappresenta a sua volta una sorta di vertice della complessità contrappuntistica, tanto che una centuria di musicologi si è avventurata nelle interpretazioni più disparate: c’è chi vi vede un sostrato di principi matematici trasposti in musica; chi una rielaborazione dei principi retorici della lingua parlata e della teoria degli “affetti”; chi vi identifica sottintesi esoterici e calcoli della pi incredibile complessità. Musica da ascoltare con la testa fra le mani? Talvolta sì, talvolta no, ma certo quella che più rifugge dalla prevedibilità e dal semplicismo. Cambia il discorso con i brani che Enrico Bronzi ha deciso di incuneare tra quelli dell’Arte della fuga, tutte musiche dei figli di Bach: innanzitutto due concerti per violoncello del secondo e forse più famoso tra di essi, Carl Philipp Emanuel (quello di altissimo virtuosismo in La minore, e uno un po’ più compassato e disteso in La maggiore); poi la sinfonia di Wilhelm Friedemann, il primo e forse più sfortunato tra i suoi figli musicisti; e ancora, l’intrigante Sinfonia di Johann Christoph Friedrich. Insomma, sono rappresentati tre dei quattro figli musicisti di Bach (ne ebbe ben venti in tutto) con l’esclusione del solo Johann Christian (il Bach “londinese”), chissà se volontariamente omesso da questo raffinatissimo programma dedicato agli altri compositori della famiglia. Conclude quella che considero la “perla” dell’Arte della Fuga, il Contrapunctus XIV, lasciato incompiuto dal grande compositore, oramai completamente cieco: capita nella grande musica d’arte, quasi mai, se non erro, in quella di consumo.