Le date
Note
Seminare cultura per sostenere il Pianeta: torna a Milano dal 29 settembre all’1 ottobre l’onda verde di A Seminar la Buona Pianta, un progetto firmato Aboca.
Musica, letture, interviste, spettacoli e passeggiate urbane per riflettere insieme sui rapporti fra uomo, piante e ambiente.
Tra i protagonisti il cantautore Vasco Brondi, il direttore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi, lo scrittore Amitav Ghosh, il drammaturgo Stefano Massini, il meteorologo Luca Mercalli con la Banda Osiris, gli attori Lella Costa e Fabrizio Gifuni. A Seminar la Buona Pianta, è un festival oggi giunto alla sua sesta edizione che diffonde cultura sui temi legati al rapporto uomo-mondo vegetale con la volontà di contribuire a formare una coscienza responsabile a tutela del Pianeta, dello sviluppo sostenibile e della salute umana. Si caratterizza per una comunicazione a tonalità composte: a incontri di stampo filosofico e scientifico, che quest’anno verteranno attorno alla parola chiave finanza, si alternano momenti ludici-informativi che uniscono scienza e divertimento. Quale che sia il tono, il mondo vegetale é l’elemento culturale al centro del progetto perché da esso dipende la vita sulla terra: l’umanità respira e vive grazie all’ossigeno prodotto dalle piante, si ciba di sostanza organica generata dal mondo vegetale, si riscalda grazie a antichissimi residui vegetali, viaggia su pneumatici la cui materia prima – il caucciù – deriva da una pianta tropicale. Portare conoscenza di tutto questo nella società significa, auspicabilmente, innescare un circolo virtuoso per cui rispetto e cura dell’ambiente ritornano a essere la conditio sine qua non per una sostanziale affermazione di progresso. Ne è fortemente convinta Aboca che su questa premessa ha costruito il suo vantaggio competitivo nella produzione di dispositivi medici e integratori alimentari a base di complessi molecolari vegetali. L’azienda di Sansepolcro, ideatrice e produttrice di A Seminar la Buona Pianta, dal 2012 infatti porta in giro per l’Italia questo ‘progetto di comunicazione responsabile’ creando ponti tra uomo e mondo vegetale.
Il festival si apre venerdì 29 settembre all’Orto Botanico di Brera (partner di Aboca per progetti culturali e didattica), con un reading dell’attore Fabrizio Gifuni.
Sabato 30 settembre un’intera giornata intitolata Ecologia del denaro, per fare il punto su un tema chiave di A Seminar la Buona Pianta: quello della responsabilità. L’intento è quello di offrire uno spaccato sulle criticità del sistema e conseguentemente proporre, attraverso il pensiero di alcuni autorevoli studiosi contemporanei, alcuni percorsi alternativi. “La speculazione finanziaria di fatto si è sostituita alla reale produzione di ricchezza delle nazioni, con le conseguenze che tutti conosciamo. Noi crediamo sia necessario un nuovo modello di sviluppo che garantisca sostenibilità ambientale e rispetto dei diritti di ogni essere umano” dichiara Massimo Mercati, DG Aboca. Interverranno nel pomeriggio istituzioni (Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia), studiosi, imprenditori e artisti (il drammaturgo di fama internazionale Stefano Massini).
La rassegna prosegue in serata e si sposta al Teatro Dal Verme dove sarà possibile incontrare uno dei più importanti scrittori di oggi, l’indiano Amitav Ghosh. L’autore del libro La grande cecità pone una domanda cruciale: se il riscaldamento globale è il tema del nostro secolo, perché la cultura e, in modo particolare, la letteratura, non reagisce? Perché rivela una singolare ritrosia ad affrontare questa tematica in romanzi, film, opere teatrali?… se la funzione dell’arte è anche la rappresentazione del reale attraverso il ‘respiro creativo’ dell’artista oggi stiamo assistendo a un vero e proprio fallimento immaginativo. Cambio di tono con lo spettacolo Non ci sono più le quattro stagioni laddove il connubio Mercalli-Banda Osiris unisce scienza e divertimento per dare una risposta sui generis alla grande questione affrontata dallo scrittore e per seminare spunti di riflessione negli individui.
Domenica 1 Ottobre i frangenti di A Seminar la Buona Pianta lambiranno le strade e le piazze di Milano per una giornata di scoperta a cielo aperto: l’appuntamento è in Darsena con l’intervento del sindaco Giuseppe Sala e una colazione ‘vitaminica’ a base di frutta e centrifugati offerti da Aboca. E poi partenza per uno straordinario viaggio lungo il Naviglio Grande alla ricerca delle piante spontanee che crescono tra le fessurazioni dell’asfalto con la guida di esperti botanici. Perché la natura sorprende per tenacità e capacità di sopravvivenza, anche in luoghi inospitali come i contesti metropolitani. Luoghi dove la buona volontà delle persone però può plasmare gli spazi comuni, partendo dai gesti più semplici e arcaici, come quello della semina. Ed ecco che il nostro viaggio approda al Mare Culturale Urbano, ex Cascina Torrette, dove semini di melissa, calendula, echinacea, coriandolo e iperico saranno distribuiti a tutti i partecipanti per la messa a dimora del verde di domani.
Gran finale di serata con la musica del cantautore emiliano Vasco Brondi e il suo ultimo album ‘Terra’che racconta tutta la tristezza e la bellezza del mondo di oggi: liricità in note per chiudere la tre giorni di A Seminar la Buona Pianta.
Seminare cultura per sostenere il Pianeta: torna a Milano dal 29 settembre all’1 ottobre l’onda verde di A Seminar la Buona Pianta, un progetto firmato Aboca.
Sabato 30 settembre al Teatro Dal Verme sarà possibile incontrare uno dei più importanti scrittori di oggi, l’indiano Amitav Ghosh. L’autore del libro La grande cecità pone una domanda cruciale: se il riscaldamento globale è il tema del nostro secolo, perché la cultura e, in modo particolare, la letteratura, non reagisce? Cambio di tono con lo spettacolo Non ci sono più le quattro stagioni laddove il connubio Mercalli-Banda Osiris unisce scienza e divertimento per dare una risposta sui generis alla grande questione affrontata dallo scrittore e per seminare spunti di riflessione negli individui.
Biglietteria
Gli incontri e gli spettacoli di “A Seminar la Buona Pianta” sono gratuiti, fino a esaurimento posti.
Prenotazione obbligatoria per “Non ci sono più le quattro stagioni”, lo spettacolo con Luca Mercalli e la Banda Osiris
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 393 9138397 (dal lunedì al venerdì 9.00 – 13.00 e 14.00 – 18.00)
Email: prenotazioni@labuonapianta.it
www.labuonapianta.it
Note di sala
20.30 IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E L’IMPENSABILE
Amitav Ghosh
Nato a Calcutta, lo scrittore Amitav Ghosh vive fra l’India e gli Stati Uniti.
Allo stesso modo, il suo ultimo libro La grande cecità abita fra due culture, o due possibili sguardi sul mondo: nel territorio fra la saggistica e la narrativa, fra la riflessione e l’espressione creativa. Ghosh pone una domanda cruciale: se il riscaldamento climatico è il tema della nostra epoca, come reagisce la cultura e, in modo particolare, la letteratura? Perché rivela una singolare, irriducibile resistenza ad affrontarlo in romanzi, racconti, film, testi teatrali? Stiamo assistendo a un fallimento immaginativo e culturale che sta al cuore della crisi climatica?
21.30 NON CI SONO PIÙ LE QUATTRO STAGIONI
Luca Mercalli e la Banda Osiris
Sempre tutto esaurito – sin dal debutto durante l’edizione senese di A Seminar la Buona Pianta nel giugno dell’anno scorso – approda a Milano lo spettacolo di Luca Mercalli, meteorologo, con la Banda Osiris. Unendo scienza e divertimento, questa conferenza-cabaret, molto seria e insieme molto divertente, è una risposta efficace alla grande questione posta da Amitav Ghosh. “Non ci sono più le mezze stagioni” è un tormentone da dizionario dei luoghi comuni, ne parlava già Leopardi. Ma letteratura, arte e musica possono anche aiutare a comprendere i cambiamenti climatici: i pittori fiamminghi e Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi ci raccontano la piccola età glaciale fra Seicento e Settecento, che fu un capriccio naturale. E cosa scriveremo noi, umani della rivoluzione industriale, artefici del riscaldamento globale? Come sarà il mondo di domani se non prendiamo coscienza del più grande cambiamento che mai sia stato indotto dai nostri consumi sull’ambiente globale?