Al Teatro Dal Verme una serata speciale con il genio mondiale del jazz soul!
Note di sala
Gregory Porter
Gregory Porter, definito da Wynton Marsalis ‘un giovane cantante fantastico’, è uno dei punti di riferimento della scena jazz mondiale che è divenuto popolare in America e in Europa grazie ai singoli 1960 What? E Illusion.
Il cantante jazz e blues è cresciuto con i miti di Nat King Cole, Joe Williams e Donny Hathaway. Pur ispirandosi a questi grandi artisti, Porter è contraddistinto da una voce duttile e versatile in grando di passare dall’essere soave a decisa, da calda e intensa a potente.
Gregory Porter ha ricevuto due nomination ai Grammy Awards come Best Jazz Vocal per l’album d’esordio Water (2010) e come Best Traditional R&B Performance per il secondo disco Be Good (2012). In Water si possono notare le influenze blues, gospel e soul dell’interprete, mentre Be Good è un disco più maturo dove appaiono dodici brani per la maggior parte scritti da Porter. In Be Good, figurano inoltre canzoni più classiche come Become Work Song, God Bless the Child e Imitation of Life.
Liquid Spirits e Take Me To The Alley di Gregory Porter sono stati decreati Best Jazz Vocal Album a Grammy Awards 2014 e 2017.