Le date
Note
Arriva a Milano “Fidelio in città”, un ricco calendario di oltre quaranta eventi gratuiti, promossi dal Comune di Milano ed Edison, dedicati a Beethoven e al Fidelio, l’opera che inaugurerà la stagione scaligera di quest’anno, diretta da Daniel Barenboim.
Dal 25 novembre al 18 dicembre, in tutta la città, si alterneranno concerti, spettacoli, conferenze, laboratori ispirati e dedicati alla musica del grande compositore. “La prima diffusa della Scala è ormai un formato di grande successo che permette di raccontare non solo l’opera di Beethoven, ma anche le vicende dei suoi personaggi – dichiara Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. Molti sono, infatti, i temi di interesse, a partire dalla presenza di Barenboim sul podio. Nell’opera c’è anche il tema importante del rapporto tra libertà e giustizia, che interroga le nostre coscienze ancora oggi. La grande diffusione di questa iniziativa, con un calendario che va ben oltre la prima e la grande diffusione territoriale dei vari appuntamenti, dimostra e conferma il nostro impegno per fare di Milano una città della cultura diffusa”.
“Con la Prima della Scala si chiude un anno di celebrazioni per i 130 Anni di Edison – dichiara Andrea Prandi, direttore relazioni esterne e comunicazione di Edison – . Il Fidelio in città è il nostro modo per continuare a offrire ai milanesi appuntamenti e occasioni di arricchimento che proseguiranno anche nel 2015 al fianco del Comune di Milano con il fuori Expo”. Si inizia, il 25 novembre, con una lezione del maestro Daniel Barenboim che racconta Fidelio all’Università Cattolica.
Tra gli altri appuntamenti in programma, anche l’incontro tra Alexander Pereira, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala e l’assessore Filippo Del Corno, cui seguirà la proiezione di “Fuoriscena” il documentario di Massimo Donati e Alessandro Leone che racconta un anno di vita all’Accademia Teatro alla Scala. Il 4 dicembre si terrà una riflessione sui temi del Fidelio durante l’incontro con Gherardo Colombo, dal titolo “Si può arrivare al bene attraverso il male?” presso la Sala Azionisti di Edison in Foro Bonaparte 31. Il 7 dicembre inaugura #DomenicalMuseo, la prima giornata di apertura gratuita dei musei civici che aderiscono all’iniziativa promossa da Ministero dei Beni e le Attività Culturali per l’ingresso gratuito nei musei pubblici la domenica.
Al Museo del Risorgimento e al Castello Sforzesco si terranno lezioni sul “Fidelio”. “Fidelio in città” riserva una particolare attenzione ai bambini con una serie di attività organizzate al MUBA, anche durante la diretta e a WOW Spazio Fumetto dove è aperta la mostra e progetti nelle scuole a cura dell’Accademia del Teatro alla Scala.
Opera in due atti
Prima del Teatro alla Scala di Milano in collaborazione con RAI
cantata in tedesco
Durata 2 ore
Direttore Daniel Barenboim
Biglietteria
Ingresso gratuito con ritiro obbligatorio dei biglietti in libera distribuzione da martedì 2 dicembre presso la biglietteria del Teatro Dal Verme (aperta da martedì a sabato dalle 11 alle 19).
Ogni persona potrà ritirare fino ad un massimo di due biglietti.
I biglietti saranno distribuiti fino ad esaurimento dei posti.
Il Cast
Direttore Daniel Barenboim
Regia Deborah Warner
Scene e costumi Chloe Obolensky
Luci Jean Kalman
Cast
Don Fernando Peter Mattei
Don Pizarro Falk Struckmann
Florestan Klaus Florian Vogt
Leonore Anja Kampe
Rocco Kwangchul Youn
Marzelline Mojca Erdmann
Jaquino Florian Hoffmann
Erster Gefangener Oreste Cosimo
Zweiter Gefangener Devis Longo
Produzione Teatro Alla Scala di Milano – RAI
Note di sala
Un inno al matrimonio è un po’ sospetto da parte di uno scapolo. Ma per Beethoven l’idealizzazione della donna-sposa era sentita e sincera. E da sempre l’unicum operistico con protagonista una moglie coraggiosa entusiasma il pubblico. Fidelio è un titolo etico, legato agli ideali di libertà dell’illuminismo francese. Nobili e plebei vi sono uniti nella comune sete di giustizia contro le angherie del potere. Per una volta che la fida consorte di un desaparecido vince la sua battaglia contro un infido tiranno, la gioia collettiva è davvero “senza nome”, come si canta in scena. Soprattutto perché l’ “arrivano i nostri” finale è raccontato dal trionfale sinfonismo del musicista per definizione. Beethoven fa veramente crollare il mondo, concludendo quest’opera, che inizia come una deliziosa commediola, ma scala e supera tutte le vette dell’arte drammatico-musicale. Daniel Barenboim ha passato la vita ad approfondire ogni nota di Beethoven e la sua maturità ci riserva senz’altro qualche toccante sorpresa emotiva. Grande attesa per le scelte della raffinatissima regista inglese Deborah Warner, che aveva incantato qualche anno fa con una meravigliosa messa in scena di Morte a Venezia di Britten. È ben riposta anche la difficoltà canora del capolavoro, con un cast di nomi importantissimi della lirica internazionale. Lo spettacolo è inserito nel palinsesto “Milano Cuore d’Europa” promosso dal Comune di Milano in occasione del semestre di presidenza italiana dell’UE: nessun titolo avrebbe potuto meglio rappresentare i valori e la cultura dell’Europa.