Le date
Note
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ai 37,5°. - Nel foyer del Dal Verme sono presenti distributori di gel disinfettante. È obbligatorio disinfettare le mani prima di entrare in sala.
- Per garantire il necessario distanziamento sociale è obbligatorio sedere nel posto assegnato.
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Johannes Brahms
Sinfonia n. 3 op. 90
direttore Donato Renzetti
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Biglietteria
Abbonamento a 8 concerti (in vendita da martedì 11 a sabato 22 maggio 2021)
I Pomeriggi in Anteprima
Intero: €. 70,00 + prevendita
Ridotto Speciale Abbonato Pomeriggi Musicali: €. 60,00 + prevendita
Concerti serali
Intero: €. 100,00 + prevendita
Ridotto Speciale Abbonato Pomeriggi Musicali: €. 70,00 + prevendita
Ridotto speciale under25: €. 36,00 + prevendita
Biglietti (in vendita da martedì 25 maggio 2021)
I Pomeriggi in Anteprima
Intero: €. 10,00 + prevendita
Ridotto Speciale Abbonato Pomeriggi Musicali: €. 8,00 + prevendita
Concerti serali
Intero: €. 15,00 + prevendita
Ridotto Speciale Abbonato Pomeriggi Musicali: €. 12,00 + prevendita
Ridotto speciale under25: €. 5,00 + prevendita
Note di sala
Johannes Brahms
Sinfonia n. 3 in fa maggiore per orchestra, op. 90
Allegro con brio
Andante
Poco Allegretto
Allegro
Una voce personale
All’apice di maturità e notorietà, Brahms scrisse la Terza nell’estate 1883, dedicata al solito alla composizione, nella località termale di Wies-baden, sul Reno. Unica partitura di quell’anno, offre all’ascoltatore una cifra personalissima che la raggiunta chiarezza stilistica condensa in una misura stringata, nonostante la complessità sentimentale. Presentata il 2 dicembre dello stesso anno dai Wiener Philarmoniker nel sacrario della tradizione, la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, s’impose in Europa e in America (Hans von Bülow ne programmò a Meiningen una doppia esecuzione la stessa sera), tanto che Brahms la definì, per la sua popolarità nociva ad altri lavori, «sfortunatamente troppo celebre». Tutto è nuovo, meditato e originale già dal piano tonale che fa succedere al tandem Fa-Do maggiore dei primi due movimenti le sorprese del do minore del III e il fa minore del IV, così che il Fa maggiore d’impianto sarà letteralmente riconquistato solo al termine del Finale. Le primissime battute dell’Allegro con brio contengono in nuce il progetto dell’intera sinfonia: tre poderosi accordi dei fiati espongono un motto (Fa – La bemolle – Fa) che ritornerà come Leitmotiv unificatore. Metabolizzati gli indugi di un’invenzione graziosa a mezza voce dalle movenze di valzer e citazioni della Sinfonia “Renana” dell’amato Schumann e forse persino di Wagner, morto da pochi mesi, il I tempo lascia il passo all’Andante, esercizio raffinato dell’arte della variazione condotto sulla corda dell’elegia, e all’indimenticabile Poco allegretto, esaltazione del fascino d’un lirismo sublimato dalla più struggente Sehnsucht romantica, scelto da Anatole Litvak per colonna sonora del film Aimez-vous Brahms? Nell’originalissimo Finale, culmine della sinfonia, di grande densità simbolica, l’amico Joachim vedeva «bella e riconciliante l’apoteosi, la redenzione nello scomparire», ovvero la traduzione di un anelito eroico e sentimentale che in chiave tardoromantica non può che approdare a un finale sospeso, a un misterioso (consolatorio?) punto interrogativo.
Raffaele Mellace
DONATO RENZETTI direttore
Donato Renzetti è tra i più celebri direttori d’orchestra della scuola italiana. Nel 1980 è stato l’ultimo vincitore del Concorso Guido Cantelli al Teatro alla Scala. Ha diretto alcune tra le più importanti orchestre del panorama internazionale, nei più famosi teatri del mondo, oltre che in tutti i maggiori teatri italiani. È stato ospite di festival quali Glyndebourne, Macerata, Spoleto e Pesaro, oltre al Verdi Festival di Parma. Negli ultimi anni ha ripreso un’attività sinfonica internazionale e nell’ottobre 2019 ha debuttato con la Filarmonica di Helsinki presentando per la prima volta in Finlandia la Seconda Sinfonia di Alfredo Casella. La sua discografia comprende numerose registrazioni liriche e sinfoniche: l’integrale delle Ouverture di Rossini è uscita nel 2018 in occasione dell’anniversario, mentre La campana sommersa e La bella dormente nel bosco di Respighi, testimoniano della continua attività di riscoperta di opere dimenticate del grande repertorio italiano del ‘900. Per 30 anni ha insegnato direzione d’orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese. Dal 2019 ha iniziato un nuovo progetto didattico dedicato alla direzione d’orchestra presso l’Alta Scuola di Perfezionamento di Saluzzo.