Le date
Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia e Teatro
Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi
XIII edizione
L’imperfezione
Biglietteria
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Il Cast
Lectio Magistralis:
Umberto Eco
Premio Montblanc – La Milanesiana
“Protagonisti del cambiamento”
Umberto Eco
Concerto:
Concerto in quintetto
Nicola Piovani
Introduce:
Mario Andreose
Note di sala
L’ appuntamento è con Umberto Eco, che, come in ogni edizione, farà il punto sul tema a cui La Milanesiana è dedicata, quest’anno l’imperfezione, scelto da Elisabetta Sgarbi seguendo un suggerimento di Eco stesso. Nel corso della serata il semiologo e scrittore di fama mondiale riceverà il Premio Montblanc dedicato a chi, attraverso la sua opera, determina innovazioni e cambiamento. La serata, introdotta da Mario Andreose, direttore letterario di RCS Libri, si conclude con un altro grande concerto a La Milanesiana: sul palco sale Nicola Piovani, pianista e compositore. In Concerto in quintetto, Piovani propone brani scritti per il cinema, per il teatro e per sale da concerto, appositamente rivisitati e riarrangiati in versione da piccolo gruppo di solisti, fra i quali spicca innanzitutto il ruolo del pianoforte, suonato dall’autore. Lo accompagnano nell’esibizione: Marina Cesari, clarinetto e sax, Pasquale Filastò, violoncello e chitarra, Marco Loddo, contrabbasso, e Cristian Marini, batteria, percussioni e fisarmonica.
Rispetto ai concerti di ampio organico orchestrale, il “Concerto in quintetto” è anche una riflessione più intima e flessibile, un concerto che molto punta sulla cantabilità dei singoli strumenti – il sassofono, il violoncello, la fisarmonica – ma anche sulla duttilità ritmica di un organico agile, che permette all’invenzione solistica di rivelare lati nascosti fra le pieghe di partiture destinate all’origine a un repertorio corale, collettivo.
UMBERTO ECO
Nato ad Alessandria nel 1932. Filosofo, medievista, semiologo, massmediologo, ha esordito nella narrativa nel 1980 con Il nome della rosa (Premio Strega 1981), seguito da Il pendolo di Foucault(1988), L’isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004) e Il cimitero di Praga (2010). Tra le sue numerose opere di saggistica (accademica e non) si ricordano: Trattato di semiotica generale (1975), I limiti dell’interpretazione (1990), Kant e l’ornitorinco (1997), Dall’albero al labirinto (2007), Non sperate di liberarvi dei libri (2009 insieme a Jean-Claude Carrière), Costruire il nemico (2011) e Il costume di casa (1973, ripubblicato nel 2012). Nel 2004 ha pubblicato il volume illustrato Storia della Bellezza, seguito nel 2007 da Storia della Bruttezza e nel 2009 da Vertigine della lista.
MARIO ANDREOSE
Veneziano, è attivo da qualche decennio nell’editoria. Attualmente è direttore letterario dell’RCS Libri e collaboratore del “domenicale” de Il Sole 24 Ore.
NICOLA PIOVANI
Pianista, compositore e direttore d’orchestra romano, allievo del compositore greco Manos Hadjidakis, ha iniziato la carriera di autore di musica da film con N.P. il segreto di Silvano Agosti e Nel nome del padre di Bellocchio. Ha collaborato poi con molti registi italiani, tra cui Monicelli, Moretti, Tornatore, Giuseppe Bertolucci, Magni, i Taviani, Fellini e stranieri, Ben Von Verbong, Bernard Favre, Pal Gabor, Dusan Makavejes, George Sluizer, Bigas Luna, Jos Stelling e John Irvin. Ha realizzato colonne sonore di numerosi sceneggiati televisivi italiani di grande successo. Per il teatro ha scritto musiche di scena per Cecchi, il Gruppo della Rocca, la Cooperativa Pupi e Fresedde, Luca De Filippo, Scaparro, Gassman,. È autore della musica della commedia musicale I Sette re di Roma di Magni; di Concha Bonita di Alfredo Arias. Spesso in tournée in Italia e all’estero, suonando il pianoforte e dirigendo la sua Orchestra Aracoeli , con la Compagnia della Luna, che ha fondato con Vincenzo Cerami, e per la quale insieme a lui ha scritto vari lavori (“Canti di Scena”, “La Pietá”, “L’Isola della Luce”). È inoltre attivo come compositore di canzoni (ricordiamo quelle per Fabrizio De André e Roberto Benigni) e di musica da camera. Premi e riconoscimenti: David di Donatello nel 1986 e nel 1994 per i film Ginger e Fred e Caro Diario ; Nastro d’argento per la migliore musica nel 1991; Ciak d’oro nel 1986; quattro edizioni del premio Colonna Sonora ; Premio SIAE alla carriera e Premio Rota 1997; Premio Oscar nel 1999 e nel 2000 nomination per il Grammy Award per le musiche del film “La vita è bella” di Roberto Benigni. Ciak d’Oro e David di Donatello nel 2001 per la colonna sonora del film La stanza del figlio . Nel 2003 con Pinocchio conquista il Nastro d’Argento . Nel 2004 Premio Luigi Mancinelli. Nel 2005 nomination al premio Cesar per il film L’Equipier.