Le date
Note
Sette Matinée al Teatro Dal Verme
Dal 21 febbraio al 29 maggio 2016
Direttore artistico Maurizio Salerno
La stagione dei Pomeriggi Musicali si arricchisce quest’anno di un nuovo ciclo di sette concerti (o matinée) domenicali. A partire dal 21 febbraio le prime parti dell’Orchestra, insieme a noti solisti e direttori, si avvicenderanno in una ricca e variegata alternanza di compagini cameristiche. La rassegna, pensata con un occhio di riguardo per i più giovani così come per i nostri ascoltatori più affezionati, è un’occasione per approfondire e conoscere meglio il repertorio dei grandi maestri – già esplorato all’interno della stagione sinfonica – in una dimensione diversa, più raccolta ma anche maggiormente vicina alle sorgenti del far musica insieme, sorgenti che si dilatano nel rigoglio e nella grandezza del sinfonismo. Un’occasione per conoscere meglio l’Orchestra nelle sue peculiarità individuali, nel fine virtuosismo dei singoli componenti, nel loro sapiente dialogare e fraseggiare, per meglio apprezzare, nel contatto ravvicinato della musica che si esegue “guardandosi negli occhi”, la radice più intima e autentica della sonorità orchestrale.
Maurizio Salerno
Ensemble di Fiati dei Pomeriggi Musicali
Rossini Sinfonia da Il Barbiere di Siviglia
Čajkovskij Suite da Lo Schiaccianoci
Bizet Suite da Carmen
Verdi Danze da Aida e da Otello
Khachaturian Danza delle Spade
Bernstein Suite da West Side Story
Biglietteria
Biglietti
(Settore unico, posto numerato)
Intero €. 15,00 + preventita
Ridotto* €. 12,00 + prevendita
Ridotto speciale Abbonati 71a Stagione Sinfonica Pomeriggi Musicali €. 10,00 + prevendita
Abbonamento a sette matinée
(Settore unico, posto numerato. In vendita dal 3 novembre 2015 al 9 febbraio 2016)
Interi €. 84,00 + prevendita
Ridotto* €. 67,20 + prevendita
Ridotto speciale Abbonati 71a Stagione Sinfonica Pomeriggi Musicali €. 56,00 + prevendita
Ridotto* (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Ass.Culturali, Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)
Il Cast
Ensemble di Fiati dei Pomeriggi Musicali
Note di sala
Gioachino Rossini (1792-1868)
Sinfonia da Il Barbiere di Siviglia
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)
Suite da Lo Schiaccianoci
I. Marcia: Tempo di marcia viva
II. Danza dei mirlitons (zufoli): Moderato assai
III. Danza cinese: Allegro moderato
IV. Danza araba: Allegretto
V. Danza russa – Trépak: Molto vivace
Georges Bizet (1838-1875)
Suite da Carmen
I. Les Toréador: Allegro giocoso
II. Prélude: Andante moderato
III. Aragonaise: Allegro vivo
IV. La Garde montante: Allegro (tempo di marcia)
V. Intermezzo: Andante quasi allegretto
VI. Les Dragons d’Alcala: Allegro moderato
VII. Chanson du Toréador: Allegro moderato
VIII. Habanera: Allegretto quasi andantino
IX. Danse Bohème: Andantino quasi allegretto
Giuseppe Verdi (1813-1901)
Danza dei piccoli schiavi mori (da Aida)
Ballabili da Otello
Aram Il’ič Chačaturjan (1903-1978)
Danza delle Spade
Leonard Bernstein (1918-1990)
Suite da West Side Story
Adattamenti per ensemble a cura di Paolo Belloli
Note a margine di Renato Meucci
I più curiosi tra i frequentatori di concerti hanno sicuramente consultato un testo o qualcuno più esperto per sapere che cosa si debba intendere con il termine “suite”, probabilmente sentendosi rispondere che si tratta di una forma musicale barocca consistente in una successione di danze di solito con un movimento introduttivo. Ma se nel programma di oggi incontriamo una suite dallo Schiaccianoci di Čajkovskij, che è pur sempre un balletto, lo stesso termine è impiegato anche per la Carmen di Bizet, che evidentemente un balletto non è, e non contiene solo danze. In effetti il termine ha allargato il suo significato nel corso dell’ultimo secolo, passando a indicare una selezione di brani tratti da una composizione sinfonica od operistica, o comunque di più ampio respiro.
Ascoltiamo dunque oggi un’ampia selezione del genere, adattata per complesso di strumenti a fiato, dalle opere di quattro grandi compositori ottocenteschi, con una digressione finale nel Novecento, con Chačaturjan e Bernstein. Tutti i concerti di questa serie domenicale hanno un tratto festoso, ma quello di oggi in modo particolare e vi invito a cogliere quanto l’organico prescelto possa incidere sull’atmosfera e sul risultato complessivo. Alla vivacità dei brani presentati si aggiunge così l’effetto empatico del complesso di fiati, che nell’immaginazione
collettiva richiama sicuramente la banda, il complesso strumentale destinato per antonomasia alla celebrazione e alla festa. A questo aggiungono un sapore speciale i brani prescelti: si va dal Rossini celeberrimo del Barbiere di Siviglia, ad alcuni tra i più famosi momenti dello Schiaccianoci di Čaikovskij, ai motivi orecchiabili della Carmen di Bizet, alle danze presenti in Aida e Otello di Verdi (che nelle opere rispettive costituiscono per la verità momenti di straniamento drammaturgico – o per dirla più semplicemente, di diversificazione emotiva), fino alla celebre “Danza delle spade”, così abusata dai complessi circensi e da una celebre pubblicità, e fino all’entusiasmo prorompente di quel genio della direzione e della composizione musicale che è stato il grande Bernstein. Godiamoceli tutti, e potremo tornare a casa sollevati e soddisfatti.