Le date
Direttore Carlo De Martini ; Flauto Angela Citterio
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Bach Ricercare a 6 (dall’Offerta musicale BWV 1079)
Mozart Concerto per flauto e orchestra in Sol maggiore K 313
Haydn Sinfonia n. 47 in Sol maggiore
Biglietteria
Biglietti
(Settore unico, posto numerato)
Intero €. 15,00 + preventita
Ridotto* €. 12,00 + prevendita
Ridotto speciale Abbonati 71a Stagione Sinfonica Pomeriggi Musicali €. 10,00 + prevendita
Ridotto* (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Ass.Culturali, Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)
Il Cast
Direttore Carlo De Martini
Flauto Angela Citterio
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Note di sala
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Ricercare a sei da L’Offerta musicale BWV 1079
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Concerto per flauto e orchestranin Sol maggiore K 313
I. Allegro maestoso
II. Adagio ma non troppo
III. Rondo: Tempo di menuetto
* * *
Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Sinfonia n. 47 in Sol maggiore (Hob.I:47)
II. Un poco adagio, cantabile
III. Menuet
IV. Finale: Presto assai
Note a margine di Renato Meucci
Siamo alla conclusione di questo ciclo di “sonore” mattinate domenicali con un programma diretto da Carlo De Martini, violinista, concertatore e didatta milanese, cui si affiancherà come solista nel brano centrale del programma il primo flauto dell’orchestra, Angela Citterio.
Nel 1747 un Bach ormai avanti con gli anni e con una solida fama per il suo acclamato magistero si recò in visita a Potsdam, dove viveva il figlio Carl Philip Emanuel, e fu accolto alla corte di Federico il Grande, che come noto era anche un abile flautista. Questi gli presentò un tema musicale (il cosiddetto “thema regium”) e gli chiese di improvvisare estemporaneamente una fuga a tre parti, ciò che Bach fece suonando su uno dei nuovi fortepiani del re. Tornato a Lipsia Bach si cimentò tuttavia in un’impresa ben più complessa, realizzando una raccolta di 13 brani tutti basati sul tema propostogli dal re, tra i quali è compreso un Recercare a sei parti; esso è normalmente eseguito con uno strumento a tastiera, un Recercare a sei parti; esso è normalmente eseguito con uno strumento a tastiera, ma è stato adattato ai più diversi organici, e viene spesso proposto nella suggestiva versione orchestrale che Anton Webern realizzò nel 1935, mentre oggi lo ascolteremo in una versione orchestrale dovuta allo stesso direttore, Carlo De Martini.
Il Concerto per flauto e orchestra K.313 mi costrinse molti anni fa – era il 1991 – a una faticosa disamina di fonti per preparare le note di copertina del cd che la Philips dedicò all’integrale mozartiana in occasione del bicentenario. Era stata difatti da poco svelata l’identità del misterioso committente, il flautista amatoriale Ferdinand de Jean, il quale nel 1777 aveva richiesto a Mozart tre concerti per flauto e altre composizioni da camera in cambio del nutrito compenso di 200 fiorini. Ma si era anche da poco scoperto che la lettera inviata da Mozart al padre a tale riguardo conteneva una evidente dissimulazione, se non un vero e proprio inganno riguardo a tale lavoro, in realtà svolto in prevalenza solo per il concerto qui in programma e per un paio di quartetti, mentre molto restava ancora da fare (il giovane ed esuberante Amadeus era infatti all’epoca alle prese con le doti di Aloysia Weber, e comprensibilmente si trovava in ritardo con lemconsegne…).
La Sinfonia n. 47 di Haydn, come spesso nelle altre sue composizioni del genere, presenta alcune caratteristiche particolarmente originali, tra cui un’inusuale marcia iniziale, elaborata poi con grande inventiva e varietà; ma la caratteristica più singolare di questa composizione è la stessa per la quale essa è detta anche “palindroma”, ossia poiché il terzo movimento, un Minuetto, è costituito da un tema letto prima da sinistra a destra e poi da destra a sinistra, ciò che avviene anche nel Trio dello stesso minuetto, dando così corso a un gioco musicale di non poca complessità che ricorda alcuni degli artifici compositivi tanto cari a Bach.