Le date
Note
Galleria immagini – ph. Alberto Panzani
Plaisir d’amour
Direttore e sassofono: Federico Mondelci
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Biglietteria
Biglietti:
(Settore unico, posto numerato)
Intero € 10,00 + prevendita
Ridotto speciale* € 8,00 + prevendita
(Settore unico, posto numerato)
Intero € 59,50 + prevendita
Ridotto speciale* € 47,60 + prevendita
Promozione valida dal 15 novembre al 22 dicembre 2018
Abbonamento speciale Regalo di Natale
€ 40,60 + prevendita
* Abbonati 74 ͣ Stagione Sinfonica Pomeriggi Musicali
Il Cast
Plaisir d’amour
Direttore e sassofono: Federico Mondelci
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Note di sala
Plaisir d’amour –
Suite di canzoni francesi
per sassofono e orchestra (arr. Massimo Morganti)
Charles Trenet Que reste-t-il de nos amours?
Joseph Kosma / Jacques Prevert Les feuilles mortes
Jean-Paul-Égide Martini Plaisir d’amour
Victor Young When I Fall in Love
Pedro Iturralde
Suite Hellénique (arr. Roberto Granata)
Kalamatianos
Valse
Kritis
Roberto Molinelli
Tango Club
Astor Piazzolla
Adios Nonino
Milonga de Angel
Escualo
Oblivion
Libertango
(arr. Federico Mondelci, Michele Paolino)
Da quando Sax nel 1840 lo ha ideato, il sassofono è lo strumento che maggiormente ha abbattuto gli steccati tra i generi diventando, in particolare dal secolo scorso, uno dei principali strumenti della musica senza aggettivi, grazie alle pagine di quegli autori che hanno mescolato con grande disinvoltura tutte le diverse ispirazioni della musica d’uso anche per rinnovare il linguaggio della tradizione colta. Proprio il continuo passare da un genere all’altro ha consentito ai musicisti che si sono affidati a questo strumento di praticare una sorta di incrocio culturale e stilistico, un incrocio che da quel momento fino ad oggi ha goduto di imprestiti e ‘contaminazioni’ anche importanti. Così, nella letteratura più recente, gli autori che hanno utilizzato il sassofono, in brani originali o in trascrizioni per ensemble, hanno deciso di valorizzarne le risorse timbriche, spesso indipendentemente dalle consuete (e forse un po’ troppo rigide) nostre suddivisioni.
L’idea di un programma concepito da questo punto di vista è davvero esaltante e comprende i brani che, partendo dai classici della canzone francese, si snoda attraverso le contaminazioni etniche della musica popolare greca fino a includere autentici capolavori di Astor Piazzolla: tutte partiture che oggi figurano nel repertorio delle orchestre di tutto il mondo. Gli arrangiamenti originali dei brani in programma, realizzati per il sassofono di Mondelci, prediligono un sound in perfetto equilibrio tra la tradizione classica e il jazz. Ciò permette a Mondelci di esprimersi con un suono fortemente personale.
A cura della redazione