Le date
Note
BIOGRAFIE:
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è nata nel 1994. I primi concerti furono diretti da Georges Prêtre e Giuseppe Sinopoli. Da allora all’organico originario si sono aggiunti molti fra i migliori strumentisti delle ultime generazioni. Dal novembre 2009 lo slovacco Juraj Valčuha è il nuovo direttore principale. Jeffrey Tate è stato Primo direttore ospite dal 1998 al 2002, assumendo quindi il titolo di direttore onorario. Dal 2001 al 2007 Rafael Frühbeck de Burgos è stato Direttore principale. Nel triennio 2003-2006 Gianandrea Noseda è stato Primo direttore ospite. Dal 1996 al 2001 Eliahu Inbal è stato Direttore onorario dell’Orchestra. Altre presenze significative sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai sono state quelle di Carlo Maria Giulini, Wolfgang Sawallisch, Mstislav Rostropovič, Myung-Whun Chung, Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Yuri Ahronovitch, Marek Janowski, Dmitrij Kitaenko, Aleksandr Lazarev, Valery Gergiev, Gerd Albrecht, Yutaka Sado, Mikko Franck, James Conlon e Roberto Abbado. L’Orchestra tiene a Torino regolari stagioni, affiancandovi spesso cicli primaverili o speciali: fra questi, fortunatissimo quello dedicato alle sinfonie di Beethoven dirette da Rafael Frühbeck de Burgos nel giugno 2004; altrettanto successo ha ottenuto, nella primavera 2009, il ciclo dedicato ai cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven e all’integrale delle sinfonie di Schubert. Dal febbraio 2004 si svolge a Torino il ciclo Rai NuovaMusica: una rassegna dedicata alla produzione contemporanea che presenta in concerti sinfonici e da camera prime esecuzioni assolute, molte delle quali di opere composte su commissione, o per l’Italia. L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai suona anche molto spesso in concerti sinfonici e da camera nelle principali città e nei festival più importanti d’Italia. Abituali ormai le sue presenze a MITO SettembreMusica, alla Biennale di Venezia e alle Settimane Musicali Internazionali di Stresa. Numerosi e prestigiosi anche gli impegni all’estero: fra questi le tournée in Giappone, Germania, Inghilterra, Irlanda, Francia, Spagna, Canarie, Sud America, Svizzera, Austria, Grecia. Il 4 e 5 settembre del 2010 l’Orchestra è stata protagonista del film-opera Rigoletto, trasmesso in diretta su Rai 1 e in mondovisione da Mantova, con la direzione di Zubin Mehta e la regia di Marco Bellocchio. Allo stesso modo era stata protagonista nel 2000 dell’evento televisivo Traviata à Paris, sempre con la direzione di Zubin Mehta. Il 27 gennaio 2001 l’Orchestra ha aperto ufficialmente in diretta televisiva su Rai3 le celebrazioni per il centenario della morte di Giuseppe Verdi, eseguendo nella Cattedrale di Parma la Messa da Requiem sotto la direzione di Valery Gergiev. Tutti i concerti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai sono trasmessi su Radio3. Molti sono registrati e mandati in onda su Rai3. L’Orchestra svolge una ricca attività discografica, specialmente in campo contemporaneo. Dai suoi concerti dal vivo sono spesso ricavati CD e DVD.
Pierre-Laurent Aimard gode di una carriera internazionale che trascende ogni confine in quanto è una figura chiave nella musica di oggi e un interprete significativo del repertorio pianistico di ogni tempo. Nato a Lione nel 1957, ha studiato al Conservatorio di Parigi con Yvonne Loriod e a Londra con Maria Curcio. Nel 1973 ha vinto il Concorso Messiaen e a soli 19 anni è stato invitato da Pierre Boulez a far parte dell’ Ensemble Intercontemporain. Per più di 15anni ha collaborato strettamente con Ligeti, registrandone l’opera omnia. Suonando in tutto il mondo con le orchestre e i direttori più importanti (come Esa-Pekka Salonen, Christoph von Dohnanyi, Gustavo Dudamel, Nicholaus Harnoncourt, Peter Eoetvoes e Sir Simon Rattle), Aimard è di frequente invitato a creare, dirigere e suonare come artista in résidence: recentemente alla Carnegie Hall, all’Opéra de Paris, al Festival di Lucerna, al Mozarteum di Salisburgo, alla Cité de la Musique e al Southbank Centre di Londra. Nel giugno 2010 è stato per il secondo anno direttore artistico dello storico Festival di Aldenburgh, invitandovi per la prima volta Pierre Boulez e Leon Fleisher. Nel dicembre 2009 gli è stato assegnato l’“Honorary Prize” della critica musicale tedesca. Dirige e suona anche regolarmente concerti e suona con la Chamber Orchestra of Europe. Aimard ha collaborato intensamente con i più autorevoli compositori, come Kurtag, Stockhausen, Elliot Carter, Pierre Boulez e George Benjamin. Attraverso l’insegnamento alla Hochschule di Colonia e al Conservatorio di Parigi e i numerosi workshop e conferenze in tutto il mondo, ha diffuso la sua personale lettura della musica di tutti i tempi. Ha ricevuto l’Instrumentalist Award della Royal Philharmonic Society nella primavera 2005 ed è stato nominato “Istrumentalist of the year” dal Musical America, 2007. Aimard incide oggi in esclusiva con la Deutsche Grammophon. Il suo primo CD per DGG, L’Arte della Fuga di Bach, ha ottenuto Il Diapason d’or e lo Choc de la Musique. Più di recente gli è stato assegnato l’ECHO Classic Awards: nel 2003 per I Concerti di Beethoven con la Chamber Orchestra of Europe e Nikolaus Harnoncourt; nel 2004 per Images e Etudes di Debussy, nel 2009 per il suo ultimo disco “Hommage à Messiaen”. Nel 2005 ha vinto il Grammy per l’incisione della Concord Sonata di Ives.
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da George Benjamin
Laurent Aimard, pianoforte
Biglietteria
Biglietti:
Ingresso gratuito
Informazioni e Biglietteria: tel. 02.88464725
c.mitoinformazioni@comune.milano.it
www.mitosettembremusica.it
Il Cast
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
George Benjamin, direttore
Pierre Laurent Aimard, pianoforte
Note di sala
Focus Benjamin Britten / George Benjamin
Benjamin Britten
4 Sea Interludes da “Peter Grimes” op. 33a
George Benjamin
Palimpsests, per orchestra
Duet, per pianoforte e orchestra
Ringed by the Flat Horizon, per orchestra
Focus contemporanea: Benjamin “al quadrato”
Con il Festival MITO il pubblico scopre la musica del nostro tempo. Il Focus di quest’anno presenta George Benjamin, uno dei maggiori compositori inglesi viventi, che – in tre concerti con la London Sinfonietta, la Filarmonica ‘900 e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, diretta dallo stesso Benjamin – si accosta alle composizioni di un altro grandissimo inglese, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita: Benjamin Britten.