Le date
Note
Tre grandi classici della letteratura, protagonisti del pensiero moderno del Novecento, saranno riletti per la città contemporanea, identificata nelle generazioni future, dei giovani, delle scuole e delle università, nel tentativo di riscoprire e toccare con mano le potenzialità culturali della letteratura che parla a noi uomini di oggi.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia e la collaborazione di Istituti milanesi quali il Liceo Carducci, il Centro Scuole Professionali Galdus, Istituto Sacro Cuore di Milano, il progetto unisce la forza del teatro e della parola, con la riflessione. La manifestazione, comunque aperta a tutto il pubblico di appassionati e professionisti, vede i tre grandi attori far rivivere tre grandi innovatori della letteratura ma soprattutto figure controcorrente e di grande intensità, due Premi Nobel “non politicamente corretti” e uno scrittore sommerso dai totalitarismi, con lo scopo di tratteggiare la genesi del profilo dell’uomo europeo, tra ferite e speranze.
Il ciclo si apre con il russo Vassilij Grossman, morto in povertà e abbandono, considerato uno dei più grandi scrittori del XX secolo, che narra l’uomo al centro delle distruzioni dei due totalitarismi. Rivivrà il suo Vita e Destino (insieme ad altri testi e articoli tradotti appositamente da Pietro Tosco), recentemente edito da Adelphi con la bella traduzione di Claudia Zonghetti, definito da molti il Guerra e Pace del Novecento. Il manoscritto, confiscato e distrutto dal KGB, arrivò in Occidente fortunosamente, tramite gli scatti in microfilm realizzati pochi istanti prima della perquisizione. Nella voce e interpretazione di Michela Cescòn affiora la donna, la madre che custodisce, la bontà illogica e testimone dell’umano nell’uomo, fino al canto della Madonna Sistina a Treblinka (da “Il bene sia con voi”. Ed. Adelphi).
Il ciclo prosegue poi con “Camus, o la religione dell’onestà”, anch’egli tra le due ideologie che si fronteggiano nella metà del ‘900: la libertà e il desiderio di impossibile che alberga nell’animo umano a confronto con la politica, l’indipendenza, l’ingiustizia e la povertà: Un’anticipazione dei temi del multiculturalismo e della centralità dei diritti dell’uomo. Si terminerà infine con Eliot, che, tra Inghilterra e America, scava nell’uomo europeo in crisi, impagliato nel consumo di nuovi saperi e costumi, tra una cultura misura di tutte le cose e l’avvenimento del tempo, del presente e della fine, per ritrovare le radici dantesche di una cultura universale.
I testi proposti al pubblico – delle vere e proprie antologie degli autori – si compongono attorno alle loro prose, alle sceneggiature, alle poesie, romanzi, lettere e articoli. Sono stati selezionati da un Comitato Scientifico composto da scrittori e docenti universitari, quali: Pietro Tosco (Centro Studi V. Grossman), Luca Doninelli, Franco Loi, Ermanno Paccagnini, Uberto Motta. Sorpresa vera per il pubblico – nella regia e nella cornice del Teatro Dal Verme per queste Letture Teatrali e Dialoghi – immagini, registrazioni audio degli autori, musiche e canzoni intervalleranno la lettura degli attori.
Testimoni nel ‘900 per la città contemporanea Grossman, Camus, Eliot
Ciclo di Letture Teatrali e Dialoghi al Teatro Dal Verme di Milano
Biglietteria
ingresso libero fino ad esaurimento posti
si consiglia la prenotazione sul sito www.cmc.milano.it oppure al tel. 02.86455162
Note di sala
mercoledì 20 febbraio, ore 18,15
“Nulla è più sublime dell’umano nell’uomo” Vassilij Grossman
con Michela Cescòn a seguire, dialogo con padre Romano Scalfi, fondatore di Russia Cristiana – Pierluigi Colognesi, scrittore – Giovanni Maddalena, filosofo
mercoledì 6 marzo, ore 18,15
“Non aver paura di nulla…Ma chi mi verrà in aiuto!” Albert Camus
con Massimo Popolizio a seguire, dialogo con Massimo Borghesi, filosofo – Luca Doninelli, scrittore
mercoledì 3 aprile, ore 18,15
“Eppure mai seguendo un’altra via” Thomas Stearns Eliot
con Sandro Lombardi A seguire, dialogo con Salvatore Veca, filosofo – Carmine Di Martino, filosofo – Edoardo Rialti, critico letterario