Le date
Note
Dal 5 al 26 marzo tutti i giovedì alle ore 18.
Un racconto teatrale in quattro puntate a cura di Eva Cantarella e Giovanna Bozzolo
Note di sala
Ulisse a Itaca
La Strage
Ulisse è finalmente arrivato a Itaca. Atena lo ha trasformato in modo da renderlo irriconoscibile. Dopo aver incontrato il figlio Telemaco nella capanna del fedele porcaio Eumeo ed essersi a lui rivelato, Ulisse organizza la strage. Nella reggia, i Proci si accingono a gareggiare per stabilire chi, tra di loro, potrà sposare Penelope. La gara consiste nel tendere l’arco di Ulisse. Introdottosi nella reggia in veste di mendicante, Ulisse chiede e ottiene di potersi cimentare nella prova, e appena in possesso dell’arma uccide tutti i Proci, nonché alcuni dei suoi dipendenti. Ma la logica dell’uccisione è diversa. Nei confronti dei dipendenti egli non compie una vendetta, ma esercita il suo potere, come capo dell’oikos, di punire chi è venuto meno ai suoi doveri: nella specie, chi lo ha tradito alleandosi ai Proci. In questa veste, nell’esercizio della giurisdizione domestica, Ulisse anticipa l’arrivo di un principio fondamentale della civiltà giuridica: quello che pone la colpevolezza alla base della responsabilità.