Le date
Note
I concerti dell’orchestra più amata dai bambini, I Piccoli Pomeriggi Musicali, tornano a impreziosire il cartellone del Teatro Dal Verme di Milano.
I nostri “piccoli professori” iniziano un’altra nuova, importante stagione: la decima!
Un bel compleanno per I Piccoli Pomeriggi, che spengono le candeline su dieci anni di una maturità artistica unica nel mondo delle orchestra giovanili, perché Ti racconto una fiaba – così come le passate nove stagioni – è una stagione in tutto e per tutto, come quelle che impegnano i loro colleghi adulti, fatta di prove settimanali e concerti regolari.
Sette nuovi appuntamenti, dunque, realizzati grazie alla collaborazione con Milano Teatro – Scuola Paolo Grassi e il sostegno di Fondazione Cariplo, in equilibrio su quel filo che porta dal teatro alla musica e ritorno.
Per una domenica mattina al mese, alle consuete ore 11:00, sarà raccontata una fiaba della grande tradizione, appositamente adattata per orchestra e voce recitante.
A curare il progetto sono riconfermati il regista Manuel Renga, per quello che riguarda la parte di drammaturgia e spettacolo, e, naturalmente, il M° Daniele Parziani, da sempre direttore stabile de I Piccoli Pomeriggi, per la parte musicale.
I nostri giovani musicisti saranno quindi chiamati anche quest’anno a interfacciarsi con degli attori professionisti, interagendo con loro, con il pubblico e con una drammaturgia vera e propria, nuova di volta in volta.
La prima novità di questa stagione riguarda proprio gli attori: al trio formato da Sara Dho, Marcello Mocchi e Mattia Pozzi si unisce Valerio Ameli.
Storia di un vampiro, I musicanti di Brema, La Bella e la Bestia, Raperonzolo, I vestiti nuovi dell’imperatore, Aladino e la lampada magica sono i primi sei titoli che saranno portati sul palco del Teatro Dal Verme di Milano, accompagnati da evocativi brani di musica classica e pop, scelti appositamente per arricchire la linea interpretativa dello spettacolo.
Il settimo e ultimo concerto, quello di domenica 9 aprile, chiuderà poi in bellezza la stagione! Si tratta di Federico e l’allodola, commedia musicale su testo di Simone Dini Gandini e musiche originali di Saverio Rapezzi. Tratto da un racconto dello stesso Dini Gandini – scritto in occasione degli ottanta anni dalla morte del poeta Federico García Lorca, ucciso dai franchisti durante la Guerra Civile Spagnola – lo spettacolo è andato in scena, nel maggio scorso, al Teatro San Girolamo di Lucca nell’ambito del GiglioLab Festival organizzato dal Teatro del Giglio.
In una nuova versione, curata da Manuel Renga e con l’Orchestra diretta dal M° Parziani, Federico e l’allodola vedrà la partecipazione di un gradito ospite legato allo spettacolo fin dal suo debutto: il Coro di Voci Bianche della Cappella di Santa Cecilia di Lucca – diretto da Sara Matteucci – nell’ambito di un progetto che vedrà i nostri “piccoli professori” ricambiare il favore il 17 maggio 2017 presso il Teatro del Giglio a Lucca.
Per Federico e l’allodola si tratta quindi della prima milanese e di un bel regalo che I Piccoli Pomeriggi si fanno – e fanno al loro pubblico – per festeggiare dieci anni di concerti fatti di sogno, gioia e fantasia!
La Bella e la Bestia dal racconto di Madame de Beaumont
Musiche: Adeste Fideles; Jingle Bells; Beauty and the beast; Ukrainian Carols, tradizionale; Grünet die Hoffnung; O Tannenbaum, tradizionale; White Christmas
Biglietteria
Biglietti
Adulti €7,00 (+ prevendita)
Bambini €5,00 (+ prevendita)
Abbonamento a 7 concerti
Adulti €40,60 (+ prevendita)
Bambini € 24,50 (+ prevendita)
Il Cast
Adattamento del testo e regia Manuel Renga
Attori: Marcello Mocchi e Sara Dho
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Direttore Daniele Parziani
Note di sala
Anonimo
Adeste Fideles
James Pierpont
Jingle Bells
Alan Menken
Beauty and the beast
Ukrainian Carols, tradizionale
Gerard Grimpe
Grünet die Hoffnung
O Tannenbaum, tradizionale
Irving Berlin
White Christmas
Ogni anno al momento della scelta del programma delle fiabe che compongono il nostro cartellone arriviamo al concerto di Natale e ci chiediamo: “Qual’è la storia giusta per raccontare lo spirito del Natale quest’anno?”
I ragionamenti sono tanti, passiamo in rassegna le fiabe Natalizie, poi quelle che sono ambientate in inverno, quelle che parlano di personaggi e valori importanti… e poi, come per magia ci viene in mente un titolo che subito ci convince.
Quest’anno è LA BELLA E LA BESTIA di cui è famosa la versione Disney, ma in pochi conoscono la fiaba originale molto più antica, che fu scritta da a Jeanne-Marie Leprince de Beaumont nel 1756 e poi resa celebre da Perrault un secolo dopo.
Ma perché questa storia?
Essa racconta come poche altre un aspetto molto importante della vita di ognuno di noi, oggi ancora più importante: il saper guardare dietro le apparenze, il sapersi affidare al cuore, il non fermarsi alle prime apparenze.
Bella, a differenza delle sorelle, ha uno sguardo più genuino, anche più ingenuo a volte, ma questo le permette di scendere molto più in profondità, di veder chi si cela davvero dietro le sembianze della Bestia.
Ella è spaventata dall’apparenza, ma dentro di sé si sente legata alla Bestia e solo quando si lascerà vincere dall’amore, sorpassando ogni pregiudizio la realtà si svelerà per quello che davvero è. La Bestia diventerà un meraviglioso principe.
Vi auguriamo, in questo Natale, di riuscire a vedere tutti i principi e le principesse che si nascondono sotto le quotidiane apparenze.
Buon Natale!
Manuel Renga
Il Natale ci dà l’occasione di rivisitare i grand classici natalizi, spaziando da melodie popolari, a quelle pop, a quelle di repertorio più classico: spesso vengono erroneamente definite “canzoni facili”, ma chiunque avesse il tempo e modo di assistere alle prove della nostra giovane orchestra si ricrederebbe: le difficoltà tecniche che si affrontano in questo repertorio non sono affatto scontate e hanno messo alla prova le capacità di studio e preparazione dei nostri allievi, che hanno lavorato a lungo sull’intonazione e sull’insieme, i colori e le sfumature necessarie ai fraseggi. Il tutto con un filo conduttore, dato dalla morale stessa della nostra storia: il bello va ricercato con tenacia, con impegno, e soprattutto mettendoci un ingrediente fondamentale per il Natale di ogni tempo e luogo: il cuore.
Daniele Parziani