Le date
Note
Spettacolo consigliato per i bambini della scuola materna e elementare
L’IBIS DI PALMIRA E IL MERLO RIBELLE
Testo Simone Dini Gandini
Musiche di Marco Simoni
Voci recitanti Diego Becce e Valerio Ameli
Biglietteria
Biglietti
Adulti € 7,00 (+ prevendita)
Bambini € 5,00 (+ prevendita)
Il Cast
Adattamento e regia Manuel Renga
Testo Simone Dini Gandini
Direttore Daniele Parziani
Voci recitanti Diego Becce e Valerio Ameli
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Note di sala
L’IBIS DI PALMIRA E IL MERLO RIBELLE
Testo Simone Dini Gandini
Musiche di Marco Simoni
Direttore Daniele Parziani
Voci recitanti Diego Becce e Valerio Ameli
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Sinossi
La tranquilla vita del bosco e del giardino viene sconvolta dall’arrivo di una creatura misteriosa: che sia davvero quello che si mormora tra gli animali? Che la creatura sia davvero… un mostro? Sarà necessario l’intervento di un merlo, il merlo ribelle, per risolvere il mistero e rivelare agli altri che i mostri sono tali finché non li si conosce.
Nel folto del bosco non si nasconde infatti un mostro, bensì l’ultimo esemplare di Ibis Eremita, fuggito dalla guerra che infuria nella sua città, l’antica Palmira, e rimasto solo sulla Terra dopo aver perso la sua compagna durante un terribile viaggio per mare. La storia dell’Ibis Eremita commuove gli animali del bosco e del giardino e, in accordo, decidono di
accoglierlo nella loro comunità. Ma non solo: l’Ibis Eremita avrà anche l’occasione di compiere un gesto eroico, salvando un cucciolo di cinghiale da un goffo bracconiere. Cosa succederà poi? Un passaparola tra uccelli migratori porta nel bosco una notizia tanto bella quanto inattesa.
In scena una vivace commedia dai molteplici significati, quella tratta da L’Ibis di Palmira e il merlo ribelle (Notes Edizioni, 2018) di Simone Dini Gandini, una favola che strappa più di un sorriso pur toccando temi di stringente attualità, come il rapporto con il diverso, con lo sconosciuto (spesso identificato a priori come un mostro), e il peso delle scelte individuali in una società che ci vorrebbe tutti uguali e arroccati a difesa del nostro piccolo mondo. Eppure il merlo ribelle ci suggerisce che questa tendenza può cambiare, se solo si compie lo sforzo di conoscere l’altro.
E se si ricrederanno persino Tizio, Caio e Sempronio, i tre merli più pettegoli e benpensanti che si siano mai visti, perché non potremmo farlo anche noi?
Ma ora bando alle ciance: se tendete bene l’orecchio potrete già sentirli fischiettare!
Nota dell’Autore
Fino al 5 giugno 2018 ero solito iniziare a parlare de L’Ibis di Palmira e il merlo ribelle dicendo che avevo deciso di ambientare questa storia nel mio giardino e nella pineta dietro casa, in Versilia, lungo un canale che collega il lago di Massaciuccoli al Mar Tirreno. Ma dal 5 giugno 2018 ho deciso di cambiare.
Quel giorno infatti mi trovavo a raccontare la storia del merlo ribelle, dell’Ibis Eremita e di Tizio, Caio e Sempronio ai bambini di una scuola primaria di Cuneo, in Piemonte. Era la prima volta che mi trovavo in quella cittadina. Alla fine dell’incontro, prendo il telefono e trovo decine di messaggi e notifiche dai social. Cosa era successo? Un fatto da non credere.
Proprio quel giorno, il 5 giugno 2018, sulla pista di atterraggio dell’aeroporto di Cuneo era stato fotografato un esemplare di Ibis Eremita, un uccello “scomparso dall’Europa da più di 400 anni e dichiarato ufficialmente estinto nel 2015” come scrissero i giornali. Un Ibis Eremita. Quel giorno. A Cuneo. Mentre io raccontavo questa storia. Da strabuzzare gli occhi.
Facendo delle ricerche ho poi scoperto che una associazione austriaca si è prefissa l’obiettivo di re-inserire in natura gli Ibis Eremita, educando questi giovani esemplari nati in cattività al percorso migratorio che la loro specie compiva abitualmente. Ecco, durante uno di questi viaggi, un esemplare di Ibis Eremita ha perso la rotta e vola di qua vola di là è atterrato a Cuneo, proprio l’unico giorno in cui c’ero io. La vita è bellissima e quando capitano certe coincidenze lo è ancora di più. Dal 5 giugno 2018 questo mi sembra un buon modo per iniziare a parlare de L’Ibis di Palmira e il merlo ribelle.
Simone Dini Gandini
Le musiche originali di questa fiaba sono state scritte appositamente per la nostra giovane orchestra sulla base del testo e della narrazione. Sono musiche “tematiche”, cioè musiche descrittive, d’atmosfera, imitative, suggestive, alle volte di commento, altre volte più protagoniste. Ma non spaventatevi, carissimi bimbi del nostro pubblico: ascolterete delle “dissonanze” volute e cercate dal compositore, proprio per identificare dei personaggi o degli eventi della storia, che possono anche alle volte suonare “strani”, forse “stonati”, ma che, alla fine, si risolvono in una armonia dell’insieme che svolge il suo ruolo all’interno dello spettacolo. Doppia opportunità di crescita musicale dunque: sia per i nostri ragazzi, che per i bambini del nostro pubblico, che apriranno gli orizzonti verso mondi sonori originali, studiati apposta per loro!
Daniele Parziani
I Piccoli Pomeriggi Musicali
L’Orchestra de I Piccoli Pomeriggi Musicali nasce nel 2007 e si esibisce nello spettacolo di Francesco Micheli I Musicanti di Brema, che si è tenuto presso il Teatro Dal Verme di Milano. Il grande successo dello spettacolo spinge la Fondazione I Pomeriggi Musicali, in collaborazione con l’Associazione culturale Sconfinarte, a istituire l’Accademia di Formazione Professionale Orchestrale I Piccoli Pomeriggi Musicali. Essa nasce per promuovere la cultura orchestrale tra i bambini avviati allo studio della musica preparandoli all’esecuzione dei concerti della stagione di musica per i bambini, ma si pone anche lo scopo di appassionare le nuovissime generazioni al mondo della musica classica. I Piccoli Pomeriggi Musicali sono Nucleo aderente al Sistema e fanno parte di FuturOrchestra, l’orchestra lombarda del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili in Italia patrocinato dal M° Claudio Abbado. I Piccoli Pomeriggi Musicali sono oggi considerati tra le realtà più interessanti nel panorama delle formazioni giovanili. Direttore della formazione è, dalla sua fondazione, il M° Daniele Parziani. I Piccoli Pomeriggi Musicali sono alla loro 13ª Stagione concertistica.