Le date
Direttore: Marco Angius
Orchestra di Padova e del Veneto
Borodin, Nelle steppe dell’Asia Centrale
Casella, La giara, suite op. 41 bis
Shostakovich, Sinfonia n. 9 in Mib maggiore op. 70
Biglietteria
La campagna abbonamenti per il rinnovo dei vecchi abbonamenti e per l’abbonamento AMICO sarà aperta dal 12 AL 28 maggio 2016.
Dal 7 giugno al 7 ottobre 2016 la campagna abbonamenti sarà aperta a tutti.
Abbonamento a 23 concerti a scelta fra i giovedì sera ore 21.00 o i sabato pomeriggio ore 17.00
Abbonamento speciale presenta un amico
L’Abbonato che presenterà un NUOVO ISCRITTO alla 72a STAGIONE godrà del 25% di sconto sul suo abbonamento e lo stesso sconto verrà riconosciuto al NUOVO ABBONATO
Carnet LIBERI DI SCEGLIERE: 15 concerti scelti all’atto dell’acquisto.
Segui il link alla pagina dedicata: ABBONAMENTI E CARNET
BIGLIETTI SINGOLI CONCERTI dal 11 ottobre
Interi
Primo Settore (Platea, da fila 1 a 30) € 20,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, da fila 31 a 40) € 14,50 + prevendita
Balconata € 11,00 + prevendita
Ridotti (Giovani under 26; Anziani over 60; Cral; Ass.Culturali, Biblioteche; Gruppi; Scuole e Università)
Primo Settore (Platea da fila 1 a 30) € 16,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea da fila 31 a 40) € 12,50 + prevendita
Balconata € 9,00 + prevendita
Il Cast
Direttore: Marco Angius
Orchestra di Padova e del Veneto
Note di sala
M° MARCO ANGIUS Direttore d’ orchestra
Marco Angius è un direttore di riferimento per il repertorio moderno e contemporaneo. Dopo aver concluso gli studi musicali a Roma e quelli universitari a Bologna poco più che ventenne, si dedica inizialmente alla direzione d’ensemble fondando il gruppo Algoritmo con cui vince il Premio del Disco Amadeus per l’incisione di Mixtim di Ivan Fedele (Stradivarius, 2007), quindi debutta con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino (che dirige regolarmente fin dall’edizione Rai Nuova Musica del 2006), Maggio Musicale Fiorentino, Teatro La Fenice, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra della Toscana, Orchestre de Nancy, Teatro Petruzzelli, Orchestra Giuseppe Verdi di Milano, I Pomeriggi Musicali, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Chambre de Lausanne, Orchestra di Padova e del Veneto. Già assistente di Sir Antonio Pappano per il Guillaume Tell di Rossini (Emi Records, 2011), nel 2012 debutta con l’Ensemble Intercontemporain alla Cité de la musique di Parigi e con la Tokyo Philharmonic all’Opera City di Tokyo. Marco Angius è stato invitato da festival quali Biennale di Venezia, MiTo, Milano Musica, Warsaw Autumn Festival, Ars Musica di Bruxelles, Biennale Zagreb, deSingel di Anversa (con l’Hermes Ensemble di cui è principale direttore ospite), Traiettorie, Romaeuropa Festival, Royal College of Music, Accademia Musicale Chigiana. Nella ricca produzione discografica spiccano opere di Salvatore Sciarrino (Luci mie traditrici per Stradivarius/Euroarts, Le stagioni artificiali, Studi per l’intonazione del mare, Cantiere del poema, Cantare con silenzio), Ivan Fedele (Mixtim e Mosaîque), Giorgio Battistelli (L’Imbalsamatore con l’Ensemble Icarus), John Cage (Imaginary landscapes e Sixteen dances), Franco Evangelisti (Die Schachtel), Arnold Schönberg (Pierrot lunaire con l’Ensemble Prometeo), Michele dall’Ongaro (Checkpoint, Orchestra di Padova/Ex Novo Ensemble), Nicola Sani (In red, Stradivarius 2014). È autore di numerosi saggi e scritti sulla musica contemporanea tra cui Come avvicinare il silenzio (La musica di Salvatore Sciarrino, Rai Eri 2007), Del suono estremo (Una collezione di musica e antimusica, Aracne 2014), Ali di Cantor (La musica di Ivan Fedele, Suvini Zerboni 2011). Tra le produzioni più recenti: Aspern di Sciarrino (Teatro La Fenice), Jakob Lenz di Rihm e Don Perlimplin di Maderna (entrambi col Teatro Comunale di Bologna), L’imbalsamatore di Giorgio Battistelli (con l’Ensemble dell’Accademia Teatro alla Scala), La chute de la maison Usher di Ivan Fedele (Anversa, Luxembourg Philarmonie e Amsterdam Muziekgebouw), L’Italia del destino di Luca Mosca e La Metamorfosi di Silvia Colasanti al Maggio Musicale Fiorentino, La volpe astuta di Janácek (Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Il diario di Nijinsky di Detlev Glanert (2009). Intensa l’attività con l’ensemble “Giorgio Bernasconi” dell’Accademia Teatro alla Scala, giovane e prestigiosa formazione che dirige stabilmente dal 2011 e con cui inaugurerà la prossima stagione della Società del Quartetto di Milano (Nona Sinfonia di Mahler). Tra gli impegni recenti, la monumentale esecuzione e incisione integrale dell’Arte della fuga di Bach orchestrata da Hermann Scherchen con l’Orchestra di Padova e del Veneto, una nuova produzione di Gianni Schicchi di Puccini e Alfred, Alfred di Donatoni col Teatro Sperimentale di Spoleto, le musiche di scena per L’Arlésienne di Bizet con l’Orchestra della Toscana e Chiara Muti, Risonanze erranti di Luigi Nono al Teatro Farnese con l’Ensemble Prometeo di Parma.
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
L’Orchestra di Padova e del Veneto si è costituita nell’ottobre 1966 e nel corso di quasi cinquant’anni di attività si è affermata come una delle principali orchestre italiane nelle più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero. L’Orchestra è formata sulla base dell’organico del sinfonismo “classico”. Peter Maag – il grande interprete mozartiano – ne è stato il direttore principale dal 1983 al 2001. Alla direzione artistica si sono succeduti Claudio Scimone, Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello (direttore musicale, 2002-2003), Filippo Juvarra (Premio della Critica Musicale Italiana “Franco Abbiati” 2002). Nel settembre 2015 Marco Angius ha assunto l’incarico di direttore musicale e artistico. Nella sua lunga vita artistica l’Orchestra annovera collaborazioni con i nomi più insigni del concertismo internazionale tra i quali si ricordano S. Accardo, P. Anderszewski, M. Argerich, V. Ashkenazy, J. Barbirolli, Y. Bashmet, R. Buchbinder, M. Campanella, G. Carmignola, R. Chailly, C. Desderi, G. Gavazzeni, R. Goebel, N. Gutman, Z. Hamar, P. Herreweghe, A. Hewitt, C. Hogwood, L. Kavakos, T. Koopman, A. Lonquich, R. Lupu, M. Maisky, V. Mullova, A.S. Mutter, M. Perahia, I. Perlman, M. Quarta, J.P. Rampal, S. Richter, M. Rostropovich, H. Shelley, J. Starker, R. Stoltzman, H. Szeryng, U. Ughi, S. Vegh, K. Zimerman. L’Orchestra è l’unica Istituzione Concertistico – Orchestrale (I.C.O.) operante nel Veneto e realizza circa 120 concerti l’anno, con una propria stagione a Padova, concerti in Regione, in Italia per le maggiori Società di concerti e Festival. Nelle ultime Stagioni si è distinta anche nel repertorio operistico, riscuotendo unanimi apprezzamenti in diversi allestimenti di Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Così fan tutte di Mozart, Il barbiere di Siviglia, Il turco in Italia e Il Signor Bruschino di Rossini, L’elisir d’amore, Don Pasquale e Lucrezia Borgia di Donizetti, Rigoletto di Verdi, La voix humaine di Poulenc e Il telefono di Menotti. A partire dal 1987 l’Orchestra ha intrapreso una vastissima attività discografica realizzando oltre cinquanta incisioni per le più importanti etichette. Tra le pubblicazioni più recenti l’Arte della fuga di Bach/Scherchen diretta da M. Angius (Stradivarius), Vivaldi Seasons and Mid-Seasons con S. Tchakerian e P. Tonolo (Decca), Sinfonie e concerti di Pleyel e Vanhal con L. Bizzozero e S. Bohren (Sony), la Passione di Gesù Cristo di Paër diretta da S. Balestracci (cpo), i Concerti per violoncello di Haydn e Wranitzky con E. Bronzi solista e direttore (Concerto). L’Orchestra di Padova e del Veneto è sostenuta da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione del Veneto e Comune di Padova.