Le date
Note
Gli In Flames sono una band metal svedese. Nata nel 1990 per volere di Jesper Strömblad, ex-membro dei Ceremonial Oath, che lasciò nel 1991. Insieme a Dark Tranquillity, At the Gates e Soilwork, la band ha contribuito alla nascita, la crescita e lo sviluppo del death metal melodico svedese.
Gli In Flames nacquero nel 1990 a Göteborg in Svezia quando Jesper Strömblad, ex Ceremonial Oath, decise di muoversi verso sonorità diverse e innovative. Per questo scopo reclutò i giovani Glenn Ljungström e Johan Larsson creando quello che sarà il nucleo portante della band nella prima parte della carriera del gruppo. Nel 1994 Il terzetto pubblicò Lunar Strain per la Wrong Again Records, l’album che unì il death metal scandinavo primordiale al folk caratteristico di quelle regioni, ad alcune sfuriate veloci tendenzialmente vicine al black metal e ad un approccio un più melodico. Dopo l’EP Subterranean, pubblicato nello stesso anno, nel 1995 uscì il disco che ancora oggi viene considerata la migliore pubblicazione della band, The Jester Race e la band iniziò la collaborazione con la Nuclear Blast. Il disco fu un originale punto di mescolanza fra la melodia, l’attitudine, il feeling delle band heavy metal britanniche, la rabbia ed il canto growlato del cosiddetto melodic death metal già sentito nel precedente album, e spalancò le porte del successo europeo al gruppo che, nel frattempo, ha ingaggiato il cantante Anders Fridén e il batterista Björn Gelotte. Dopo il mini-CD Black-Ash Inheritance fu la volta del terzo album, l’acclamato Whoracle, nel quale si accentuarono ancor di più le influenze degli anni ottanta (Iron Maiden in primis) e fa guadagnare alla band sempre più complimenti da parte della stampa specializzata. L’ascesa della band rischiò di bloccarsi proprio quando, appena terminate le registrazioni di Whoracle, Ljungström e Larsson decidono di abbandonare. Il nuovo bassista fu Peter Iwers e il nuovo chitarrista fu Niklas Engelin, ma presto anche lui dovette abbandonare il gruppo per concentrarsi sui Gardenian, altra sua band. A questo punto il gruppo decise di spostare Björn Gelotte alla chitarra e Daniel Svensson venne assunto come nuovo batterista. Questo fu il punto di maggiore svolta degli In Flames.
Il 31 maggio 1999 venne pubblicato Colony, definitiva squadratura heavy metal degli In Flames, che viene lodato per la molta melodia e la grande potenza, oltre che per il growl di Fridén che molti considerano divenuto ormai ottimo, ma che riceve anche critiche per l’impronta poco innovativa e troppo impastata che porta Colony a venir definito un album di transizione non riuscito completamente; è comunque l’album più redditizio del gruppo che consente ai cinque di imbarcarsi in un tour mondiale di grande successo, comprendente anche gli Stati Uniti. Dopo solo un anno uscì Clayman, album sempre fondato sul metal classico ma che sperimenta alcune soluzioni melodiche, generalmente più atmosferiche e tendenti a rendere più varie le canzoni; elogi e critiche sono gli stessi del precedente album, ma a causa della maggiore orecchiabilità viene ignorato dai fan più intransigenti della band. L’album è molto importante per lo sviluppo del melodeath scandinavo e influenzerà molte giovani band del genere, Nightrage su tutte.
Il 2001 vide l’uscita del live-album The Tokyo Showdown che concluse la parte di carriera in cui probabilmente la band riesce ad ottenere i responsi più positivi. Reroute to Remain del 2002 rappresentò, infatti, una svolta verso sonorità “americane”, ricche di groove e contaminate dalla scena metal alternativa americana, svolta che fece storcere il naso agli ammiratori del gruppo detrattori di questo genere; in molti casi vennero accusati di essersi venduti al nu-metal, ma da questo genere differivano molto per la proposta musicale e per le maggiori sperimentazioni. Più presenti erano alcuni motivi più duri ispirati dal metalcore, che divennero maggiormente evidenti in seguito. La band rimane ancora legata alla melodia, ma il cambio di attitudine fu ben evidente, e i fan di vecchia data rimasero delusi. I critici più obbiettivi sottolinearono invece l’enorme potenziale dell’album che non sempre veniva sfruttato appieno, analizzando scrupolosamente pregi e difetti della nuova linea e trovando i punti connettori fra le diverse scene musicali, la svedese e l’americana.
Lo sforzo successivo della band fu Soundtrack To Your Escape, ideale prosecuzione del nuovo corso della band, ma per alcuni versi ancora più diverso del precedente, mentre nel 2006 il quintetto ormai consolidato da diversi anni pubblicò Come Clarity nel quale si colgono l’enorme ispirazione per il genere “metalcore” americano, da cui derivano una grande pesantezza unita ad una melodia potente ma emotiva. L’album viene definito una scarica di potenza e melodia, come per Colony, tanto da essere definito il Colony dei nuovi In Flames, ma anche le critiche sono uguali e anzi, in alcuni casi lo si definisce un album troppo “clonato” e poco originale, ma per molti fan di vecchia data questo disco rappresenta una mezza ripresa del gruppo. In aprile 2008 è uscito l’ultimo album della band, il nono, intitolato A Sense of Purpose: la loro ultima creazione è sulla falsa riga dello stile Come Clarity, con minestre Swedish Death ben servite e scream piuttosto potenti, ma non tralascia chiare ed evidenti innovazioni (ad esempio la canzone “The Chosen Pessimist”) e riporta alla luce, a tratti, il growl.
Il 12 febbraio 2010, attraverso il Myspace degli In Flames, viene annunciato l’abbandono di Stromblad per risolvere i suoi problemi d’alcolismo, anche se in molti credono che il vero motivo del suo abbandono sia la nuova piega nel sound che la band stava adottando negli ultimi album, nonché vari screzi con gli altri componenti del gruppo. Questa seconda ipotesi si è accentuata quando Jesper decise di fondare un gruppo (i The Resistance) assieme ad altri ex componenti degli In Flames e altri musicisti del panorama melodeath svedese.
Nell’estate del 2011 esce il decimo album Sounds of a Playground Fading, dopo l’entrata di Niklas Engelin al posto di Jesper il 7 marzo e il cambio di etichetta con la Century Media il 28 marzo. Il disco è la prosecuzione di A Sense Of Purpose ed elimina definitivamente il sound degli esordi muovendosi verso una sperimentazione molto marcata. La conferma dell’addio alle sonorità melodeath è data dalla traccia Jester’s Door, che sancisce l’abbandono definitivo del sound (Il titolo è dato dalla “mascotte” del gruppo nella prima parte della sua carriera dal nome Jesterhead presente sulle copertine degli album The Jester Race, Colony, Clayman e A Sense Of Purpose ed ora abbandonata). In quest’ album Fridén abbandona totalmente scream e growl dando la preferenza a un registro vocale molto più sviluppato che nei precedenti album, usando solo la sua voce pulita, sporcata occasionalmente dal suo timbro vocale, che sembra aver raggiunto uno stile molto personale. Sembra anche che la scelta di rinunciare al suo canto death sia anche dato dall’evitare di rovinarsi ulteriormente le corde vocali.
L’ 11 novembre è uscito su Nuclear Blast il nuovo album di IN FLAMES intitolato “Battles”. A grande sorpresa, la band svedese annuncia un tour particolare che si terrà durante i primi mesi del 2017 nei teatri. Si tratterà di uno show molto intimo e speciale, al Teatro Dal Verme, con posti a sedere. La data italiana è prevista il 27 marzo.
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