Liliana - Proiezione del film - I Pomeriggi Musicali - Teatro Dal Verme

Le date

Sala Grande
martedì 12 novembre 2024
Ore: 20:30

Liliana è un documentario di Ruggero Gabbai che ripercorre la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre legata all’arresto, alla deportazione e allo struggente ultimo addio al padre. Il film si basa su accostamenti, rimandi e contrasti tra il racconto storico e il ritratto contemporaneo di una delle donne più importanti del panorama italiano. Il docu-film mette in luce gli aspetti meno conosciuti della senatrice, facendo scoprire una figura culturale e politica moderna e appassionata nel trasmettere alle giovani generazioni un messaggio di libertà e uguaglianza. A raccontarla sono le voci delle persone a lei vicine: i figli, i nipoti, personaggi pubblici come Ferruccio De Bortoli, Mario Monti, Geppi Cucciari, Fabio Fazio, Enrico Mentana, i carabinieri della scorta, che permettono di avvicinarsi a una Liliana più familiare e privata. Negli ultimi decenni, la senatrice Segre ha testimoniato a più riprese, a partire dal 1994 con l’intervista di Liliana Picciotto. Questi contenuti, realizzati e conservati al CDEC – Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – formano un archivio che permette un prezioso accesso immediato a materiali ancora inediti, intorno a cui il film costruisce la narrazione.

Prima milanese organizzata da Forma International in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera e con il Comune di Milano.

Durata: 84 minuti

Note di Regia
Il racconto intimo e personale evocato direttamente da Liliana Segre si muove in luoghi di azione ben definiti: la sua Pesaro, la casa di Milano, il Senato a Roma ci mostreranno un aspetto interiore della senatrice sconosciuto al grande pubblico. Liliana Segre vive una scissione identitaria: non è abbastanza ebrea per gli ebrei, è unicamente ebrea per i cattolici. È una donna ancora tormentata dal suo passato ma che al contempo si sente libera di dire ed essere quello che è oggi. È consapevole che le sue parole hanno una forte risonanza e quindi percepisce la propria responsabilità. Una serie di voci autorevoli in ambito della cultura, politica e della società civile prendono parola in questo mosaico che vuole rendere non solo l’immagine ma una narrazione empatica, personale che sia veicolo di un pensiero sociale e filosofico per le future generazioni. Ferruccio De Bortoli, Enrico Mentana, Fabio Fazio, Mario Monti, Geppi Cucciari sono solo alcune delle testimonianze che contribuiscono a dare contesto alla figura della Senatrice a vita. Attraverso queste interviste si mette in evidenza quanto Liliana Segre abbia contribuito alla storia del pensiero civile e culturale del nostro Paese. Questa serie di testimonianze è montata in modo serrato per comporre una voce corale che affronti i vari argomenti: la discriminazione, l’arresto, il viaggio, lo sterminio, la liberazione e la vita dopo Auschwitz, la depressione e la testimonianza, per finire con l’esperienza politica. L’aspetto della narrazione psicologica – sia storica che contemporanea – è stato fortemente preso in considerazione per la costruzione emotiva del film che prende direzioni inaspettate. Queste tre forme di racconto si intrecciano nel film documentario attraverso riprese precise e curate nel dettaglio e un montaggio veloce in grado di ricomporre un racconto coinvolgente, mantenendo in equilibrio e in dialogo la vicenda umana e personale con quella storica. La fotografia del film ricopre un ruolo di grande importanza, la cura dell’immagine è importante per essere in coerenza col personaggio la cui determinazione e schiettezza nelle tragiche parole contrastano con l’immagine di perfezione che ha sempre proposto di sé. Il film si propone anche e soprattutto di essere un affresco vero e intenso di un’Italia che, grazie alla figura di Liliana Segre, mostra il suo riscatto, interrogandosi tuttavia sulla complessità della tragedia della guerra e del tradimento di un Paese verso una parte dei suoi cittadini, mostrando dunque il dolore e la sofferenza di una ferita che non si è mai completamente rimarginata.

Una produzione
Forma International
In collaborazione con
Rai Cinema
Con il sostegno della
Direzione generale Cinema e audiovisivo
Con il supporto di
Fondazione Museo della Shoah
Goren Monti Ferrari Foundation
Memoriale della Shoah di Milano
Con il patrocinio di
Comune di Milano
Regia
Ruggero Gabbai
Consulenza storica
Liliana Picciotto
Materiali d’archivio
CDEC
Direttore della fotografia
Pierluigi Laffi
Musiche
Piero Salvatori
Mix Audio – Sound Design
Philippe Gozlan
Montaggio
Cristian Dondi
Chiara Passoni

Cast
Liliana Segre
Alberto Belli Paci
Luciano Belli Paci
Federica Belli Paci
Davide Belli Paci
Edoardo Belli Paci
Filippo Lo Jacono
Geppi Cucciari
Daniela Dana
Ferruccio De Bortoli
Fabio Fazio
Claudia Marsella
Enrico Mentana
Mario Monti
Milena Santerini
Franco Vaccari

Biglietteria