MUSIC CLUB # 5 - I Pomeriggi Musicali - Teatro Dal Verme

Le date

Sala Grande
lunedì 14 maggio 2012
Ore: 21:00

Note

Rassegna a cura di Enzo Gentile

Round Midnight

Memorie di Adriano

Biglietteria

Biglietti: € 20/ €15 (+ prevendita)

Il Cast

Peppe Servillo, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Mattia Barbieri
in

MEMORIE DI ADRIANO

Note di sala

Memorie di Adriano è la nuova avventura allestita per celebrare il repertorio del Clan di Celenatno, avventura che nasceva cinquant’anni fa proprio qui a Milano. Giocano con un pugno di canzoni indimenticate, riarrangiate tra fantasia e humour, per una felicissima vena jazzata, l’ ensemble di Peppe Servillo, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Mattia Barbieri, che presentano il cd e il dvd appena usciti.

 

Peppe Servillo, voce – Rita Marcotulli, pianoforte – Javier Girotto, sax – Fabrizio Bosso, tromba Furio Di Castri, contrabbasso – Mattia Barbieri, batteria

Sono gli stessi artisti a descrivere il senso dell’operazione in una prospettiva personale: “Canzoni danzate e sussurrate che cantiamo, diversamente, anche oggi, per appartenenza e desiderio, per curiosità e gusto di una memoria viva e sorprendente.”

Così raccontano come nasce la loro avventura: “Quando ci siamo incontrati per la prima volta, cinque o sei anni fa in occasione di una “residenza artistica” promossa dall’Ater, non avevamo idea che il nostro percorso sarebbe stato così lungo e intenso. All’inizio sembrava quasi un gioco. Abbiamo affrontato per primo il repertorio di Frank Zappa, poi quello di Domenico Modugno. Sembravano soltanto due piccole occasioni per trovarci e rimescolare le nostre esperienze artistiche. Un pretesto per esprimere la nostra amicizia e la nostra poetica rileggendo in modo trasversale musiche che non ci appartenevano completamente. Ma il progetto su Modugno – il nostro Uomini in Frac – ha avuto un grandissimo successo, è cresciuto nel tempo e ci ha coinvolto in un’esperienza ricca e profonda. Così, dopo cinque anni di viaggi e quasi un centinaio di concerti in tutta Europa abbiamo pensato che fosse il momento giusto per raccogliere una nuova sfida e tuffarci nell’esplorazione di un altro grande personaggio della musica italiana.

Adriano Celentano è cresciuto in un periodo di grandi trasformazioni culturali e sociali, ha coltivato un terreno compositivo ampio e fertile; oltre ad essere stato un grande interprete e compositore, Celentano è stato il catalizzatore di un piccolo gruppo di artisti che ha tracciato un’impronta profonda nella storia della musica italiana. Il Clan ha adattato il rock di Elvis Presley e il soul di Wilson Pickett e Ben King al sound italiano. Ha prodotto canzoni impegnate e riflessive e canzoni leggere e di disimpegno. Al suo interno si muovevano personaggi come Don Backy e Ricky Gianco. E insieme a loro muoveva i primi passi quello che sarebbe diventato uno dei più incredibili artisti della storia della musica in Italia, Demetrio Stratos. Il Clan era una sicuramente grande fucina di artisti e ha sicuramente aperto una nuova strada per la canzone italiana. Abbiamo scelto Celentano per ritrovare le canzoni che hanno fatto anche la “nostra” storia e che non abbiamo mai dimenticato, ma che al contempo non abbiamo mai suonato – del resto sarebbe difficile immaginare “Il ragazzo della via Gluck” nel repertorio di un musicista di jazz o “Pregherò” in quello di Peppe Servillo. Beh, questo è il senso della fida, una sfida che tratteremo con quel senso di rispetto, disillusione e ironia che si è rivelato la vera magia del nostro incontro. Un gioco per raccontare il mondo di oggi con “Una carezza in un pugno” e “Storia d’amore” così come con “Azzurro”, “Stai lontana da me”, “Sognando”, “Sei rimasta sola” e “Sotto le lenzuola” e tante altre ancora.